Tergicristalli

I vostri nuovi tergicristalli in modo facile, veloce e conveniente

Quasi ogni modello di auto ha le proprie dimensioni dei tergicristalli e il proprio tipo di attacco. Come fate a sapere quali tergicristalli si adattano al vostro modello e allo stesso tempo funzionano bene?

In qualità di negozio specializzato ed esperto di tergicristalli siamo consapevoli delle difficoltà nel trovare i tergicristalli giusti, quindi abbiamo preparato per voi un semplice strumento di ricerca con cui potrete selezionare il prodotto adatto alla vostra auto con pochi clic. Nella nostra gamma abbiamo tergicristalli di alta qualità che sapranno sicuramente soddisfare le aspettative dei clienti.

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Informazioni sui tergicristalli

Quando pensiamo alla manutenzione dell’auto, probabilmente le prime cose che ci vengono in mente sono il cambio dell’olio e dei filtri, la sostituzione degli pneumatici, la manutenzione dei freni ecc. Ma queste sono solo alcune delle parti che devono essere sottoposte regolarmente a manutenzione e tra gli interventi di cui spesso ci dimentichiamo (finché non ci coglie la pioggia) rientra il controllo dei tergicristalli.

I tergicristalli sono di serie su tutte le auto. Senza di loro guidare sotto la pioggia sarebbe impossibile. Consentono una visione chiara della strada e puliscono il parabrezza da polvere, tracce di pioggia, sporco e sale provenienti dalla carreggiata, ecc. È quindi importante che siano sempre in buone condizioni, poiché tergicristalli consumati non solo ci disturbano con i loro scricchiolii e la loro pulizia incompleta ma aumentano anche il rischio di incidenti in condizioni di guida già difficili a causa delle strade bagnate.

La maggior parte dei produttori consiglia di cambiare i tergicristalli una volta all’anno prima della stagione in cui piove di più in modo da affrontarla sempre con un paio nuovo. Sostituendo i tergicristalli una volta all’anno ci assicuriamo che i tergicristalli siano sempre in perfette condizioni e che il maltempo non possa sorprenderci. La frequenza con cui è necessario sostituire i tergicristalli dipende anche da:

  • quanti chilometri percorrete con la vostra auto in un anno.
  • se la vostra auto è parcheggiata all’aperto alla mercè degli agenti atmosferici (basse temperature e gelo in inverno, alte temperature e forti raggi UV in estate) o invece è tenuta al riparo in garage. Infatti, tutti questi fattori con il tempo danneggiano la gomma dei tergicristalli. Più l’auto è protetta più lunga può essere la loro durata.

La sostituzione dei tergicristalli una volta all’anno è quindi solo una raccomandazione. Possiamo anche sostituirli all’occorrenza: l’importante è monitorarne regolarmente le condizioni e cambiarli al più tardi quando ci accorgiamo di non avere più una visione chiara della strada quando piove.

Da cosa dipende la durata dei tergicristalli e cosa possiamo fare per prolungarla

Durante il loro ciclo di vita, i tergicristalli compiono molti movimenti e puliscono una vasta area di parabrezza. Devono fare bene il proprio lavoro in tutte le condizioni. Affinché ciò sia possibile, la gomma con la quale il tergicristallo pulisce il vetro deve rimanere flessibile ed essere il più resistente possibile a danni e influenze esterne. Anche il minimo danno alla gomma (anche se si tratta di micro-danni invisibili ad occhio nudo) può ripercuotersi sulla qualità della pulizia.

La durata dipende principalmente dalla qualità dei materiali con cui è realizzato il tergicristallo. La qualità della gomma e il suo trattamento supplementare (ad esempio il rivestimento protettivo in grafite/teflon) sono sicuramente molto importanti, ma anche la qualità degli altri materiali utilizzati e la tecnologia con cui è fabbricato il tergicristallo rivestono un ruolo di primo piano. Occorre infatti che i tergicristalli distribuiscano uniformemente la pressione su tutta la superficie del parabrezza.

Tuttavia, ci sono molti altri fattori che influenzano la durata dei tergicristalli. Se prestiamo loro la dovuta attenzione e manutenzione possiamo prolungare il loro ciclo di vita.

  • In estate è sconsigliato lasciare “cuocere” i tergicristalli sul vetro. Nel caso in cui l’auto rimanga a lungo sotto il sole, si consiglia di sollevare i tergicristalli dal vetro.
  • Zimi In inverno invece non si dovrebbe lasciare che i tergicristalli si congelino sul parabrezza, poiché quando si rimuove la gomma dal vetro congelato questa si strappa (anche se il danno non è visibile ad occhio nudo, ciò può influire sulla qualità della pulizia). Pertanto si consiglia di sollevare i tergicristalli dal vetro anche quando fa freddo e abbiamo l’auto all’aperto.
  • La maggior parte dei danni alla gomma dei tergicristalli è causata dalla pulizia di un vetro congelato. Per lo sbrinamento del vetro si consiglia quindi di usare un liquido o uno spray apposito.
  • Non azionare i tergicristalli sul parabrezza asciutto, poiché ciò causa un forte attrito tra il vetro e la gomma. Per pulire lo sporco dal vetro è necessario utilizzare una quantità sufficiente di detergente per parabrezza.
  • Anche alcuni detergenti per parabrezza possono danneggiare i tergicristalli, in quanto contengono sostanze che contaminano e accelerano il processo di invecchiamento della gomma.
  • La gomma dei tergicristalli si può inoltre danneggiare pulendo un vetro eccessivamente sporco. Ad esempio gli escrementi di uccelli essiccati (sapevate che gli escrementi di uccelli contengono acidi che possono corrodere anche la vernice?), lo sporco gettato sulla nostra macchina da un veicolo che ci precede in inverno, la guida su pozzanghere, strade in macadam, ecc… tutto questo può rappresentare una seria minaccia per i tergicristalli. In caso di vetri molto sporchi si consiglia di pulirli manualmente.
  • Statisticamente i tergicristalli delle auto tenute in garage e quindi meno esposte alle intemperie durano molto di più di quelli delle vetture parcheggiate all’esterno ed esposte a condizioni atmosferiche avverse (luce UV, caldo e freddo, vetri ghiacciati, sporco che si accumula sul parabrezza, ecc.).

Quando è il momento di sostituire i tergicristalli e perché i tergicristalli usurati sono pericolosi?

I tergicristalli sono tra i cosiddetti materiali di consumo dell’auto e quindi si consiglia di sostituirli una volta all’anno o all’occorrenza. Se non li cambiate regolarmente vi consigliamo di farlo non appena non funzionano più al 100 % e non assicurano una visione perfetta della strada (i tergicristalli non sono più utilizzabili quando iniziano a lasciare grandi tracce d’acqua o una superficie poco limpida dietro di sé, a saltare o a fare rumori). È quindi importante controllare regolarmente lo stato dei tergicristalli in modo che il maltempo non possa sorprendervi. I tergicristalli usurati riducono notevolmente la visibilità in caso di maltempo e soprattutto di notte quando questa è già scarsa.

Oltre a ridurre la visibilità, fondamentale per una guida spensierata e confortevole, i tergicristalli usurati possono anche danneggiare il parabrezza. Infatti con il tempo la loro gomma diventa dura creando micro-graffi sul vetro che possono essere molto fastidiosi, in particolare quando si guida controsole. Nei casi più gravi la gomma si può anche strappare del tutto, facendo sì che il telaio metallico dei tergicristalli inizi a scivolare sul vetro. Pertanto si consiglia la sostituzione tempestiva dei tergicristalli poiché il parabrezza danneggiato non può essere lucidato e deve essere cambiato, il che comporta una spesa considerevolmente più elevata.

Perché i tergicristalli di qualità sono la scelta giusta?

Quasi tutte le decisioni al volante avvengono esclusivamente sulla base di ciò che vediamo, quindi ottimi tergicristalli sono un prerequisito per una guida sicura. Con tergicristalli di alta qualità affronterete i giorni di pioggia con più gioia e un senso di sicurezza maggiore del solito.

I tergicristalli di qualità:

  • hanno una lunga durata, quindi non devono essere cambiati così spesso,
  • sono molto silenziosi rendendo la guida confortevole,
  • si adattano perfettamente al vostro parabrezza assicurando una pulizia completa,
  • non saltano e non lasciano tracce d’acqua o una superficie poco limpida dietro di sé,
  • puliscono perfettamente il parabrezza indipendentemente dalla quantità di pioggia e in tutte le stagioni,
  • puliscono efficacemente il vetro anche a velocità di marcia più elevate,
  • si installano facilmente sulla vostra auto in modo da poterli sostituire anche senza l’aiuto di un esperto.

Differenza tra tergicristalli aerodinamici – moderni e classici

Avete notato che ci sono sempre meno tergicristalli classici sulle auto? La ragione è da ricercare nei nuovi modelli moderni, chiamati anche tergicristalli aerodinamici piatti, che ormai sono montati di serie sulla stragrande maggioranza delle auto e spingono sempre più velocemente i tergicristalli classici fuori dal mercato.

I due principali vantaggi di questi prodotti sono la forma aerodinamica e il metodo di fabbricazione, che consentono all’intera superficie del tergicristallo di esercitare una pressione uniforme sul parabrezza. I tergicristalli classici avevano infatti un telaio che premeva sulla gomma del tergicristallo in soli 4-8 punti. I moderni tergicristalli sono invece progettati per premere sulla gomma e di conseguenza sul vetro in un numero infinito di punti, rendendo la pulizia del vetro più silenziosa e uniforme. Inoltre, come già accennato, hanno una forma aerodinamica, quindi assicurano una pulizia impeccabile anche a velocità più elevate. In caso di maltempo in autostrada questo aspetto è ancora più auspicabile. Vi è infatti certamente capitato di desiderare tergicristalli migliori mentre guidavate di notte in autostrada con la pioggia. I tergicristalli moderni hanno uno spoiler appositamente progettato per questo scopo e sono in grado di fornire stabilità e una migliore pressione sul parabrezza a velocità più elevate, mentre quelli classici non possono garantire tali vantaggi a causa del loro design non aerodinamico.

Vi consigliamo quindi vivamente di usare i moderni tergicristalli piatti, come i tergicristalli della nostra gamma (se ve lo state chiedendo, i tergicristalli piatti possono sostituire facilmente i tergicristalli classici anche se avete un’auto risalente a tempi in cui i nuovi modelli non esistevano ancora).

Sostituzione dei tergicristalli

Vi chiedete come sostituire i tergicristalli? Finora vi siete rivolti a un meccanico?

Per prima cosa, non dovete preoccuparvi. Sostituire i tergicristalli non è un’operazione per scienziati nucleari. I più esperti li cambiano in un attimo, ma anche voi non ci metterete più di 20 minuti inclusa la lettura delle istruzioni sulla confezione. Si calcolano 20 minuti per coloro che non l’hanno mai fatto prima, mentre chi ha già esperienza sa che l’operazione può essere compiuta molto più velocemente. La sostituzione dei tergicristalli è infatti abbastanza semplice.

Per prima cosa occorre rimuovere i vecchi tergicristalli. La loro rimozione dipende dal tipo di attacco della vostra auto. Dedicate qualche minuto all’esame dell’attacco e dell’adattatore a cui è collegato il tergicristallo. Se si dispone di un attacco classico a forma di gancio, nella maggior parte dei casi il tergicristallo è montato solo sull’adattatore. Se invece avete un attacco più moderno, probabilmente dovrete premere una linguetta o un pulsante. L’intero procedimento è abbastanza semplice, dovete solo prendervi il tempo necessario per studiarlo senza fretta.

Una volta rimosso il vecchio tergicristallo vi troverete davanti solo il supporto metallico. A questo punto occorre fare un po’ di attenzione. Infatti, nel supporto c’è una molla che fa sì che i tergicristalli premano sul vetro. Se il supporto vi scivola dalle mani e colpisce il vetro, il parabrezza potrebbe rompersi. Pertanto assicuratevi che il supporto non colpisca il vetro quando è privo di tergicristallo.

Ora non vi resta che installare i nuovi tergicristalli. Dato che avete già capito come rimuovere i vecchi tergicristalli, ora sapete già quale attacco avete e quale adattatore vi serve. Seguite le istruzioni sulla confezione dei nuovi tergicristalli e installateli come descritto.

Il penultimo passaggio è la verifica. Sollevate manualmente i supporti e verificate che i tergicristalli oscillino correttamente avanti e indietro e che siano sufficientemente fissati.

Non vi rimane altro che pulire accuratamente il parabrezza da ogni traccia di sporco prima di utilizzare i nuovi tergicristalli e verificare se questi funzionano davvero in modo efficace. Spruzzate un po’ di detergente per parabrezza sul vetro e azionate i tergicristalli un paio di volte.

Se la prova ha esito positivo, siete pronti per mettervi in strada con serenità anche in caso di maltempo.

Tergicristalli in silicone

Vi chiedete se i tergicristalli in silicone sono migliori di quelli in gomma naturale?

Le opinioni sono diverse. Alcuni hanno avuto buone esperienze con i tergicristalli in silicone, mentre altri non si sono trovati bene. Il problema principale che abbiamo rilevato con alcuni tergicristalli in silicone è che lasciano un sottile strato di silicone sul parabrezza durante la pulizia. Questo strato può essere utile quando si guida sotto la pioggia, poiché respinge l’acqua dal parabrezza, ma può anche creare un effetto indesiderato e pericoloso: a temperature più basse può rendere la superficie del parabrezza poco nitida peggiorando in tal modo la visibilità sulla strada. Il silicone infatti non è una gomma naturale e quindi può comportarsi in modo differente a temperature diverse (soprattutto inferiori). Inoltre, il silicone è meno resistente ai danni fisici rispetto alla gomma. I tergicristalli in silicone di alta qualità sono più resistenti alle condizioni atmosferiche (caldo estivo e luce UV), ma in linea di principio sopportano meno l’usura fisica causata dallo sporco sul parabrezza. Pertanto fate attenzione ai tergicristalli in silicone: se decidete di utilizzarli, vi consigliamo di scegliere un modello testato e di elevata qualità.

La maggior parte dei produttori di fama mondiale punta ancora sui tergicristalli in gomma naturale a causa della loro affidabilità. In combinazione con vari rivestimenti, ad esempio in grafite o teflon (il teflon è noto per essere la cosa più scivolosa al mondo), consentono una pulizia impeccabile e silenziosa in tutte le condizioni atmosferiche senza alcuna preoccupazione che qualcosa possa andare storto.

Storia dei tergicristalli

Al giorno d’oggi diamo per scontati i tergicristalli, ma non è sempre stato così. Infatti, le prime auto erano senza tergicristalli e guidare sotto la pioggia era molto difficile o quasi impossibile. A differenza dei loro precursori, le carrozze trainate da cavalli in grado di fermarsi da soli davanti a un ostacolo, nelle prime auto tutto era nelle mani del conducente. L’invenzione dei tergicristalli era quindi solo questione di tempo.

I tergicristalli furono inventati nel 1903. Il primo brevetto risale a un irlandese di nome J.H. Apjohn, che registrò la propria invenzione in Gran Bretagna. Il brevetto era caratterizzato da due spazzole tergicristallo che pulivano il vetro dall’alto verso il basso.

Allo stesso tempo, anche dall’altra parte dell’oceano venne ideato un dispositivo simile da una donna di nome Mary Anderson, che brevettò la sua invenzione in America. Durante una visita a New York nel 1902, la donna notò un conducente di tram che cercava di mantenere pulito il parabrezza in modo da poter portare i passeggeri a destinazione il più rapidamente possibile. Il conducente aveva due opzioni, aprire il parabrezza e lasciare entrare l’aria fredda e la pioggia nella cabina oppure fermare il tram e pulire il parabrezza dall’esterno. Mary Anderson capì subito che entrambe sarebbero state poco fattibili. L’invenzione di Mary Anderson è stata abbastanza semplice ma un principio simile a quello del suo sistema di tergicristalli, solo tecnicamente più sofisticato, viene usato ancora oggi. Il sistema ideato dalla Anderson veniva azionato manualmente dalla cabina e rappresentava un passo in avanti rispetto a prima, quando i conducenti dovevano aspettare che finisse la pioggia, guidare con il vetro aperto o fermare il veicolo e pulire il vetro dall’esterno. Fino al 1916 tutte le auto prodotte sul suolo americano erano dotate dei suoi tergicristalli.

Nel 1917 Charlotte Bridgwood inventò il primo sistema di tergicristalli in grado di funzionare automaticamente. L’invenzione non fu esattamente fortunata, poiché alcuni guidatori dovevano ancora aiutarsi da soli: guidare con una mano e spostare i tergicristalli con l’altra.

Successivamente, nel 1917, J.R. Oishei, coinvolto in un incidente tra un veicolo e un ciclista in una giornata piovosa, inventò la “gomma antipioggia”, un dispositivo che veniva installato dal guidatore sull’auto in caso di pioggia. Il dispositivo (tergicristallo) era utilizzato manualmente e veniva montato sulla parte superiore del parabrezza. Oishei brevettò il dispositivo, che iniziò ad essere prodotto dall’azienda Tri-Continental Corporation (in seguito nota come Trico).

Nel 1921 l’inventore americano William Folberth ideò un sistema di tergicristalli alimentati dal vuoto generato nel sistema di aspirazione del motore. La Trico, che all’epoca era una società già affermata, nel 1925 acquistò l’azienda di Folberth per un milione di dollari e iniziò a commercializzare il suo sistema. Il dispositivo presentava però alcuni problemi, tra cui una velocità di funzionamento ridotta. Se infatti il regime del motore era alto il vuoto generato dal sistema di aspirazione diminuiva, facendo sì che i tergicristalli funzionassero più lentamente o si fermassero del tutto. Nonostante i difetti, questo sistema è stato utilizzato per diversi anni.

Nel 1925 Bosch presentò i tergicristalli elettrici, che però erano riservati solo ai veicoli più prestigiosi e venivano montati sulla parte superiore del vetro.

La successiva grande invenzione nel campo dei tergicristalli avvenne nel 1962, anno in cui Rober Kearns mise a punto i tergicristalli elettrici funzionanti a intermittenza e li presentò alla Ford nella speranza che adottasse il suo sistema. L’azienda di Detroit, dopo aver apportato alcune lievi modifiche al sistema, lo introdusse sui propri veicoli nel 1969, seguita subito dopo da tutti gli altri produttori. Robert Kearns citò in giudizio Ford e Chrysler per appropriazione indebita della sua idea e, dopo diversi anni, vinse una causa multimilionaria.

La storia dei tergicristalli è quindi decisamente più varia di quanto probabilmente pensavate all’inizio. Lo sviluppo dai semplici tergicristalli manuali ai moderni tergicristalli automatici con i sensori ha infatti richiesto più di 100 anni.